sabato 26 ottobre 2013

L'Hotel Firenze e Continentale, uno dei principali sponsor della Virtus!

 

venerdì, 25 ott. 2013 - 18:51
   
Basket | La campionessa Lindsey Moore, direttamente da Seattle, si presenta alla città
Presentata l'ultima giocatrice della Virtus Carispezia Termo: Lindsey Moore

LA SPEZIA - Presentata questa mattina alla stampa, nella sala-conferenze dell'Hotel Firenze Continentale, uno dei principali sponsor della Virtus, l’ultima giocatrice della Virtus Carispezia Termo: la campionessa Lindsey Moore. Lindsey, 22 anni da Seattle è infatti arrivata in Italia da pochi giorni con un importante successo sulle spalle: la vittoria nel campionato di WNBA.

Un arrivo che si è fatto attendere, perché la giovane cestista, insieme a un roster di altissimo livello, si è infatti guadagnata la finale nella massima serie professionistica della pallacanestro femminile, vincendo tutte e tre le gare e aggiudicandosi così il titolo più importante del campionato americano.

È lei il vero colpo di mercato del presidente Lorenzo Brunetto, il quale è apparso raggiante e soddisfatto. “Quest’anno vedremo cose che difficilmente si sono viste nella nostra città. Per la prima volta, una società spezzina potrà vantare nella propria squadra la presenza di una giocatrice fresca del titolo del massimo campionato americano. Lindsey ora ha bisogno di recuperare, è stanca e deve ambientarsi; ma mi auguro che possa già mettere in mostra le proprie capacità questa domenica contro Chieti. È una giocatrice rapida, capace di creare gli spazi e di sfruttare ogni occasione. Credo che possa essere realmente un valore aggiunto per tutta la squadra”.

Nonostante la stanchezza dovuta sia al campionato appena concluso, sia a un viaggio lungo e faticoso, Lindsey è felice di poter iniziare subito una nuova avventura. “Non ho tempo per riposarmi e per recuperare, ma a me va bene iniziare subito”. Anche il primo approccio con la squadra e con il coach sembra essere stato positivo: “Mi trovo bene, è un modo diverso di giocare; in America ci sono anche alcune regole differenti dal basket europeo, ma le ragazze mi stanno aiutando; molte di loro parlano inglese e cercano di facilitarmi anche nel dialogo con coach Barbiero”. L’Italia?
“Volevo venire qua perché so quanto l’Italia sia bella. Avrò presto occasione di vederla”.

Quella della Moore è stata una trattativa lunga e complessa ma la giovane cestista americana aveva voglia di venire in Italia ed è venuta incontro alle possibilità della società. Indosserà la maglia numero 10 e la speranza è quella di vederla all’opera già questa domenica, per l’esordio casalingo contro Chieti.